mercoledì 29 aprile 2020

STEP #12 CYBORG NEL PENSIERO MEDIEVALE E MODERNO

Renato Cartesio, nato il 31 marzo 1596, fu un filosofo e matematico francese ed è visto come il fondatore della matematica e della filosofia moderna.
Nella modernità, egli adottò il concetto contemporaneo dell'evidenza, riducendo la verità delle cose alla certezza, ossia il grado di indubitabilità che la realtà possiede, solo rispetto al soggetto umano.
Cartesio però sosteneva che si può dubitare anche del proprio corpo, poiché anche nel sogno ho la percezione che esso sia reale; si parla per l'appunto di dubbio metodico.
Egli formulò la celebre frase 'Cogito ergo sum': l'unica evidenza sono io, anche se fossi vittima di un inganno esisterei necessariamente almeno come pensiero.
Così però si mette da parte il concetto del corpo: potrei 'io stesso' ingannarmi sulla certezza del mio corpo, perché anche nel sogno alcune cose materiali mi sembrano reali ma in realtà non esistono.
Quindi 'io' sono Res Cogitans, ovvero Cosa Pensante, e ho un corpo come involucro, quindi come un robot, una macchina.

Cartesio vede il corpo come macchina: i nervi vengono paragonati ai tubi delle macchine delle fontane, i muscoli e i tendini ai congegni e alle molle, la respirazione ai movimenti di un orologio o di un mulino. Infine, colloca l'anima nel cervello come sede specifica.

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